"Mengal" significa "alleanza eterna" nella lingua Mengal ma anche "due uomini" nella lingua dei Draghi.
Tutte le specie che fanno capo a questo popolo, hanno sia la forma umana che quella di animale antropomorfo. Sono a tutti gli effetti esseri pensanti e intelligenti, con le proprie caratteristiche e culture, ma hanno comunque molto in comune con gli animali di cui prendono la forma.
Qui c'è una breve descrizione delle razze ma non scenderò troppo nel particolare per evitare di fare spoiler.
I Laigo sono molto legati alle tradizioni e, nella maggior parte dei casi, rigidi nelle loro credenze. Esistono sei branchi principali, molto grandi, e ognuno di essi è guidato da un Alfa (capo) che viene eletto dopo un combattimento. Esiste, in ogni caso, anche un Alfa di tutto il popolo, che è l'equivalente di un re, che è scelto dai Guardiani. Questo re è l'unico ad avere dei poteri magici e possiede un bastone incatato con sopra imposta una zanna (il simbolo del popolo). Gli altri hanno un tatuaggio sul braccio o sulla scapola con sopra impresso il simbolo del branco di appartenenza.
Di solito, i maschi si occupano della caccia e della pesca, mentre le donne si occupano dei villaggi. Sono molto suscettibili quando c'è la luna piena ma di solito riescono a gestire la rabbia e le pulsioni animali.
Alcuni branchi sono più pacifici mentre altri addestrano i loro piccoli alla caccia e alla guerra fin dalla tenera età.
Vestono con stoffe semplici e le donne indossano una cintura che termina con un fiocco a forma di fiore sulla schiena, annodato ogni giorno dal maschio di casa. Inoltre, le donne devono sempre portare la nuca coperta dai capelli o dagli abiti.
In tempi antichi, erano gli aiutanti dei Draghi della Morte. Dopo che il Guardiano Malvagio creò i Draghi della Morte, i Nuba furono portati quasi all'estizione (i Draghi della Morte adorano vestire con le loro pellicce). I Nuba indossano vesti ampie, leggere, con stoffe colorate. Molti possiedono piccole roccaforti nel deserto, simili a locande, e allevano i grossi animali con cui ci si sposta. I Nuba usano fare giochi di intelligenza sorseggiando bevande fresche durantele prime ore del pomeriggio.
La società degli Xiongmao è patriarcale e organizzata in grandi famiglie. Nei villaggi le case sono poche ma molto grandi, di massimo un piano. C'è una zona comune e un'altra riservata alle singole famiglie.
Gli Xiongmao sono pigri ma amano i lavori artistici. Mangiano solo vegetali per scelta e i maschi si dedicano all'orto, mentre le donne amano l'artigianato. Determinate famiglie, però, si dedicano alle arti marziali per difendere i villaggi. In passato hanno combattuto diverse guerre contro gli Xuebao (i leopardi) ma alla fine hanno stipulato un patto di non belligeranza. Il potere degli Xiongmao è poter creare delle armi fatte di energia psichica. Di solito, sono sempre in forma panda.
Invasero i territori degli Xiongmao a seguito di un inverno rigidissimo. Dopo una lunga lotta per la supremazia, i due popoli stipularono un accordo per convivere in pace ma continuano a disprezzarsi. Gli Xuebao sono leali con il loro branco (Xune) e non amano mischiarsi con altre razze, infatti i matrimoni misti non sono ben visti. Non dispongono di poteri magici ma forza e velocità li rendono una delle specie più temibile al mondo. Il loro capo può essere sia maschio che femmina, chiamato Hunmuga, e presiede una coalizione (Kir Une).
Gli Xuebao comunicano con i movimenti delle orecchie e della coda (sono quasi sempre in forma leopardo), e le loro armi preferite sono il Lohan (tirapugni), il Muldor (martello), Keltun (piccozze) e l'Atur Doj (un arma che si mette sulla punta della coda).
Vivono in villaggi costieri, sulle sponde delle insenature, perché hanno bisogno di insegnare ai piccoli come cacciare in acque tranquille. Non sono in buoni rapporti con i Mengal Squali perché questi ultimi rompono spesso le chiuse per rubare i pesci di allevamento delle orche. Nei villaggi più antichi, infatti, sono ancora affisse le mascelle degli squali che sono stati sconfitti. Vestono solo con gonne fatte di pelle di razza e sono sempre in forma animale. Usano spesso il sonar che hanno sulla fronte, che gli permette di "vedere" cosa c'è fino a 500 m di distanza. Si devono bagnare spesso e amano fare gare di rodeo, cavalcando pesci magici dalle dimensioni molto grandi. La pinna è il loro vanto e i maschi, quando combattono, danneggiano di proposito quella dell'altro. Non si baciano mai ma uniscono la fronte in modo da far toccare i loro sonar.
Sono studiosi molto curiosi e girano il mondo per raccogliere informazioni da trascrivere nei loro libri. Quelli più sedentari (o che non sono in grado di viaggiare) vivono in villaggi insieme a Mengal Rane e Salamandre per proteggersi a vicenda nel periodo del letargo. I Ricci cacciatori spalmano il veleno delle Salamandre sugli aculei. Alcuni si staccano un aculeo e lo decorano, per farne un bastone da passeggio. Soffrono molto il solletico e prima di andare in letargo fanno una festa. Usano sia la forma umana che quella animale.
I Karod sono nomadi molto solitari e l'unico momento di aggregazione è la stagione degli accoppiamenti. Le donne, durante gli ultimi quattro mesi di gravidanza, chiedono asilo nelle città dei Draghi dell'Acqua e pagano utilizzando il baratto. Gli Squali sono cacciatori mercenari e sono i più temuti dopo i Draghi. Utilizzano l'elettroricezione per cacciare e hanno il potere di stordire le vittime con colpi psichici. Solitamente sono in forma animale e si trasformano in umani solo per compiere qualche missione in incognito.
I Phees sono quasi tutti servi, impiegati nelle città dei Draghi dell'Acqua. Possono respirare l'aria e, quando sono umani, il corpo resta colorato in modo simile alla forma pesce. Sono vegetariani ma, quando necessario, mangiano anche carne. Amano la "Festività dei Colori" e se un esemplare nasce con le scaglie nere, si dice porti sfortuna. Non hanno una vera e propria forma di governo e un maschio convive, di solito, con più femmine.
I Muelia sono cacciatori costieri che si nascondono sui fondali: quando una preda è vicina, un esemplare la immobilizza con una scarica elettrica e gli altri la finiscono con gli aculei. Hanno un forte spirito di gruppo e sono molto pazienti. I villaggi sono costruiti in baie sottomarine dove ci sono insenature per farne tane: quando in natura non ve ne sono, il capovillaggio (donna) ne crea alcune con degli oggetti magici forgiati dai Nelin. La società è matriarcale e le donne producono chincaglierie in osso e pietre, apprezzate in tutto il mondo.
La specialità di questo popolo è il canto. Hanno voci profonde e calde, quindi vengono spesso scritturate dai mecenati (Draghi del Ghiaccio). Vivono in villaggi con Salamandre e Ricci per aiutarsi nella difesa durante il letargo. Si mimetizzano piuttosto bene durante la caccia ma raramente riescono a stare in silenzio. I Undenar sono molto protettivi con i loro piccoli, soprattutto perchè questi ultimi devono stare in acqua fino a quando sono in forma "girino". Le case dei Undenar, infatti, sono costruite a pelo d'acqua e c'è un piano subacqueo per i cuccioli. Inoltre, le abitazioni sono sempre fornite di una terrazza dove si stendono a prendere il sole. Di solito, sono in forma rana.
Le salamandre Mengal sono molto suscettibili al fuoco e ne hanno paura. Costruiscono le loro abitazioni cilindriche negli alberi o di fianco a essi. Sono cacciatori e difensori dei villaggi condivisi con Rane e Ricci per via del veleno che sercerono ma alcuni esemplari diventano mercenari. Adorano le gemme, sono abilissimi danzatori e sanno addirittura ripiegarsi su sé stessi in situazioni pericolose.
Vivono in villaggi costruiti su chiatte, dislocate sui grandi fiumi. In questo modo, quando decidono di spostare il villaggio, è sufficeinte sganciare gli ormeggi. In tempmi antichi, alle donne era vietato possedere armi, così le Idor cominciarono a mascherarle da bracciali, ornamenti per capelli e simili. Adesso, per fortuna, il popolo ha riconosciuto la forza femminile e quindi nessuno deve più nascondersi. Usano gioicare, anche da adulti, all'Aic Palan: gli Idor si divicono in due squadre da otto giocatori e si lanciano a vicenda palle di ferro (coperte di pelli) per buttare giù gli avversari e farli finire in acqua.
Dei Mengal tartaruga non si sa molto e sono di un numero piuttosto limitato. Invecchiano in modo molto lento, infatti diventano adolescenti a venticinque anni. Sono quasi tutti ricchi mercanti e fanno affari in ogni continente di Kirashim, vendendo prodotti che acquistano durante i loro viaggi. In rari casi, i Kellen si accompagnano agli Emicos come dottori e ottengono facilmente un posto negli ospedali. Si dice che siano grandi amanti (come le Lumache Mengal) e una leggenda narra che una principessa dei Draghi del Deserto sia scappata di casa per amore di un Kellen.
Sono una razza molto estremista, difatti o si fanno sacerdoti (la maggior parte) o sono mercenari senza scrupoli. In ogni nucleo familiare c'è almeno uno Yotu che consacra la sua vita a Edrahel. I villaggi sorgono sulle colline e nel punto più alto costruiscono il tempio per Edrahel. Tutte le abitazioni, inoltre, hanno almeno una finestra rivolta verso il tempio. Gli Yotu costruiscono le armature con scaglie a foglie d'oro che usano per abbagliare, confidando che la luce di Edrahel gli darà la vittoria. Alcuni diventano nomadi per portare la parola di Edrahel agli infedeli ma non si separano mai dalle loro armi predilette: spade formate da due blocchi di legno al cui interno sono fissate delle pietre appuntite. Tutti, dai 7 ai 14 anni, ricevono addestramento militare; seguono due anni di riposo e poi dai 16 ai 18 diventano a loro volta degli insegnanti. La loro è una società matriarcale, infatti la regina ha molto più prestigio e potere del "suo consorte": di solito, le donne si occupano di politica mentre gli uomini di Edrahel.
Sono un popolo così veloce che riesce a correre sull'acqua. Se li chiamano "Yulta" ("lucertola" nella lingua dei Draghi) divetano aggressive perchè i Draghi usano questa parola come un insulto. Vorrebbero essere considerati come Draghi senza ali perchè sostengono che Edrahel li abbia creati molto somiglianti, ma i Draghi continuano a respingere la proposta. Quando le Shiwala si spaventano, cosa che accade spesso, si trasformano in lucertole anche se sono in forma umana e scappano. Coltivano riso e sono abili artigiani. Alcuni, però, si danno alla malavita e diventano rapidissimi scassinatori.
I loro villaggi sono situati su alberi molto alti e le case sono collegate con ponti di corde. Al centro, vi è un albero più robusto degli altri, dove sorge il municipio, e tutt'intorno c'è una pedana grandissima che funge da piazza principale. Da quest'ultima di innalza una scala molto alta ed è usanza che il capovillaggio salga su di essa "per raccogliere il primo raggio di sole" durante la giornata annuale dedicata al dio Edrahel.
I capi (Necn) vengono eletti ogni 4 anni tra i membri più forti, rispettati e degni. Sono molto vanitosi quindi vestono solo con colori che siano intonate al loro piumaggio. Gli Idae amano lo sport e praticano una speciale palla a volo, dove i giocatori devono volare tutto il tempo. Inoltre organizzano gare di composizioni di fiori e musica durante le festività comandate. Pare che abbiano una rasata tipica e, come armi, usano cerbottane e lance di bambù cosparse di allucinogeni.
Arcieri abilissimi, costruiscono alte abitazioni lungo i tronchi degli alberi e su ogni piano vive una famiglia. E' un popolo che vanta grandissimi artigiani, molto meticolosi, e tessono le stoffe più pregiate al mondo. Per esportare queste merci, addestrano a mo' di cavalcature degli animali magici dalle dimensioni molto grandi. Amano fare gare di intelligenza, utilizzate anche per stabilire chi debba salire al potere. Le attività sono organizzate in gilde e per ognuna di esse c'è una scuola specifica. Pare che gli agricoltori abbiano selezionato un tipo di verme dalle dimensioni di un gatto, che mangiano farcito di noci durante le domdier (domeniche) in famiiglia.
I colibrì vivono in piccoli villaggi nelle radure vicino a specchi d'acqua. Sono un popolo molto competitivo e, in alcuni casi, aggressivo nei confronti delle altre specie. Nel villaggi differenziano subito le attività per evitare che gareggino continuamente fra loro e, soprattutto, per essere autonomi rispetto alle altre popolazioni. Durante l'anno, organizzano regolarmente ogni sorta di gara per far sfogare lo spirito competitivo e si adornano di piume appartenute ad altri uccelli (le più belle e le più grandi che riescono a trovare). Le case si sviluppano verso l'altro ma, dato che fanno a gara anche per stabilire chi è il costruttore più rapido, le abitazioni crollano spesso. I Wizi sono famosi per il pane particolare che cucinano, il Panbecco, che è sottile e lungo, e lo trasportano infilandolo negli abiti per poter volare. Al Panbecco si accoppia sempre il Tiner, una crema spalmabile fatta con il nettare fermentato di particolari bacche nere. Non si salutano mai con i baci perchè si feriscono sempre con i becchi, quindi preferiscono sfregare le code.
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